Descrizione
Sam Lawry è addetto agli sterminati archivi di una megalòpoli, capitale di un non identificato Paese, in cui imperano il Potere e la Burocrazia. Nulla e nessuno sfugge al sistema computerizzato del Dipartimento informazioni. Ma nella città hanno preso ad agire gruppi di inafferrabili terroristi, che seminano ovunque distruzione e morte pur di smuovere qualcosa. Sam oppone al grigiore della “routine” ed alla ossessività del Grande Sistema la sua possibilità di evadere nel sogno. Egli si è così costruita una seconda vita nella quale, alato e libero come un angelo, insegue negli spazi celesti una fanciulla bionda. Il giorno, però, in cui un insetto, caduto dal soffitto di un anonimo ufficio, piomba su di un terminale ed altera l’iniziale di un nome da T in B, causando l’arresto e la soppressione dell’innocente Buttle, Sam comincia a scuotersi dal suo torpore e ad inserire nelle sue visioni anche lotte e vittorie contro mostruosi giganti. Il misterioso, bizzarro intervento nel suo alloggio di un idraulico mascherato (sarà lui il terrorista Tuttle che il Regime persegue?), per una rapida ed efficace riparazione da abusivo a dispetto dei moduli e delle carenze del servizio ufficiale di manutenzione, nonché l’incontro con una bionda e decisa camionista (già schedata dal Dipartimento e identica nelle fattezze alla donna del sogno), intravista nella realtà e poi subito perduta, inducono il nostro impiegato ad accettare la promozione (prima rifiutata per quieto vivere) ad un livello superiore e ben più importante. Sam spera con ciò di avere una maggiore autonomia ed un più immediato accesso ai dati ed alle informazioni più segrete, per ritrovare la giovane Jill Latton. Mentre vede ancora occasionalmente l’amico artigiano e riesce infine ad incontrare la ragazza, Sam si trova con lei nel mezzo di un attentato. Egli scopre in sé, volente o nolente, indubbie vocazioni di libertario e di terrorista contro le ottusità e nequizie del Potere, e corre varie avventure (sempre, per di più, assillato da una madre borghese, conformista ed unicamente occupata in operazioni di chirurgia estetica, aspirando alla eterna giovinezza), non riesce ad integrarsi nel suo nuovo e allucinante ufficio, finché il suo migliore amico – che è il torturatore al servizio dei burocrati – non lo farà arrestare e lo renderà innocuo, fino a uno stato vegetativo. Ormai solo e del tutto annullato, Sam sogna ancora una volta, identificando nel simpatico idraulico il capo di una squadra di liberatori, piombati dal cielo proprio per lui nella grande sala di tortura per salvarlo, e vedendosi poi in corsa sul camion pilotato da una sorridente Jill verso una località sconosciuta, dove vivranno insieme felici. Ma non è che il suo sogno estremo, sottolineato dalle note di quella canzone – “Brazil” – gaia e spensierata, nata in un Paese senza brume né oppressioni, unico accenno e promessa di vitalità e di gioia per uomini contro tutte le tirannie.