Descrizione
Ritrovarsi alle prese con un adolescente taciturno e scontroso che è quasi uno sconosciuto, improvvisarsi madre quando quell’idea di sé era già abbandonata da tempo. È ciò che succede a Caterina, la protagonista di questa storia di intensità e dolore implacabili, quando Olivia, la sorella gemella che sembrava predestinata alla fortuna, rimane vittima del terremoto dell’Aquila lasciando il figlio Marco semiorfano. Il padre, musicista di fama, vive a Roma e non sa come occuparsene, perciò tocca a Caterina e alla madre anziana prendersi cura del ragazzo, mentre cercano di dare forma a un lutto schiacciante. Ed è in questo adattamento reciproco, nella nostalgia dei ricordi, nei piccoli gesti gentili o nelle attenzioni di un uomo speciale che può nascondersi l’occasione di una possibile rinascita. Bella mia, titolo ispirato a una canzone abruzzese dedicata alla città dell’Aquila, è un romanzo che parla con straordinaria forza poetica dell’amore e di ciò che proviamo nel perderlo. Ma soprattutto della speranza e della ricostruzione: la ricostruzione di una città squassata dal sisma e la ricostruzione ancora piú faticosa della fiducia nella vita. Il libro, uscito nel 2013 e già candidato al Premio Strega, è stato vincitore del Premio Brancati e del Premio Vittoriano Esposito: ora torna con una nuova veste e una inedita postfazione dell’autrice.
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