Descrizione
Tensione mistica e vocazione terrena, religione e follia, vitalità e scrittura. Viene raccolto in questo volume un ricco, intenso compendio di alcuni dei libri più importanti che la poetessa milanese ha affidato – negli ultimi dieci anni della sua vita – all’amico Arnoldo Mosca Mondadori, componendo una sinfonia di «voci» di carne e di anima: da “Corpo d’amore”, con l’enigma di Gesù e del suo messaggio rivoluzionario, al “Poema della croce”, in cui si dipana il teatro della crocifissione; da “La carne degli angeli”, in cui si esprime il mistero delle presenze angeliche, al “Magnificat”, con al centro una Vergine Maria fragile e umanissima di fronte al mistero della divinità del figlio; dal “Cantico dei Vangeli”, in cui Pietro, Giovanni, Giuda, Pilato, Maria Maddalena intessono con Gesù un dialogo intenso, a “Francesco”, un monologo che è a un tempo confessione e preghiera; fino a “Eternamente vivo”. Tutti testi che si sono sempre nutriti di un’enigmatica commistione di carnalità e trascendenza, scandendo con autenticità quasi crudele un’esistenza segnata dalla sofferenza. Nessun poeta assomiglia con altrettanta precisione alle sue opere come Alda Merini. Questa tensione «religiosa», e insieme terrena, spesso erotica, si è incarnata poeticamente in figure sacre via via diverse, voci bellissime e perfette, ora rarefatte ora sensuali, in cui la parola si sostanzia in versi, come scrisse Manganelli, «di una complessità tra minatoria e assurda, di straordinaria invenzione verbale e sintattica». Perché, come è scritto nella “Nota introduttiva”, Alda Merini «diventava» la voce di coloro che amava profondamente.