Descrizione
Perché ci piace guardare una donna crollare? Cosa ci attrae della sua vulnerabilità? E uno spettacolo a cui siamo abituati e da cui con difficoltà distogliamo lo sguardo. Questo saggio ci apre le porte di una galleria degli orrori in cui celebrità di ogni epoca, da Charlotte Bronté a Milev Cvrus, da Britnev Spears a Clinton, hanno scontato la colpa di non aver rispettato i limiti che la cultura patriarcale aveva imposto alle loro vite. Attingendo dalla letteratura e dalla stampa scandalistica, Doyle ricostruisce l’ascesa e la caduta di queste donne, esplorando il fenomeno sociale della “trainwreck”: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si aveva ottenuto. Un libro che è un invito a cambiare il proprio sguardo, a riconoscere nella un nuovo modello di emancipazione in grado di sovvertire le regole della società.