Descrizione
La pace possibile raccoglie gli ultimi testi scritti da Edward W. Said attorno al conflitto arabo-israe¬liano: un invito al confronto, alla verità e all’equi¬tà per trovare una soluzione pacifica ai contrasti fra i due popoli. Said era convinto che un intellettuale si scre¬dita quando si mostra troppo comprensivo nel giudicare la propria parte, ed è a questa convin¬zione che si è dedicato nelle sue ultime riflessioni. In questi scritti Said affronta infatti l’intrico sto¬rico-politico della questione palestinese da una prospettiva ampia, analizzando senza sconti gli errori commessi da Israele, dal governo dell’ANP e dai paesi arabi assieme alle responsabilità de¬gli attori esterni – dagli Stati Uniti all’Egitto e alla Giordania. Una disamina che nel suo avanzare ripercorre i passaggi fondamentali del conflitto, le colpe e le ipocrisie di popoli e leader: la Naqba del 1948 e l’annessione israeliana di Gerusalem¬me Est nel 1967, ma anche la prima e la seconda Intifada e la nascita di Hamas. Uno sguardo critico e al tempo stesso appas¬sionato nel quale trovano spazio ipotesi, sugge¬rimenti, tentativi di immaginare una via d’uscita da quella che appare come una guerra senza fine: una via che deve passare, illustra Said, dall’am¬missione della verità da parte della comunità in¬ternazionale sul disumano trattamento subito dai palestinesi nel passato e nel presente, dall’accet¬tazione da parte del mondo arabo dell’esistenza di Israele e dal confronto tra le forze politiche dei diversi territori per isolare il terrorismo e la vio¬lenza nazionalista. Un cammino difficile ma ine¬vitabile per non vedere soffocata nel sangue ogni speranza di convivenza e coabitazione.