Descrizione
Sul finire del XIII secolo, sul trono di Scozia siede l’usurpatore Edoardo I Plantageneto, re d’Inghilterra. Lo scozzese William Wallace, la cui famiglia era stata massacrata dagli inglesi, diventato un uomo colto, ma legato alle tradizioni rurali della terra natia, torna dopo molti anni nel suo villaggio, dove vorrebbe creare una famiglia con la bella Murron che, per eludere lo “jus primae noctis” imposto dal feudatario inglese, sposa in segreto. Poi deve difenderla da un tentativo di stupro, ma catturata, la giovane viene barbaramente uccisa. Adirato William suscita una rivolta che estromette gli inglesi dal territorio dopo averli sconfitti a Stirling. Poi con la sua armata, formata da volontari provenienti da tutta la Scozia, Wallace conquista York. Edoardo I, preoccupato, invia a negoziare con lui la principessa Isabella di Francia, moglie dell’inetto principe Edoardo, suo figlio. Il furbo tiranno pensa di sfruttare l’avvenenza e l’intelligenza della giovane Isabella per ammansire Wallace, ma né l’oro né le promesse piegano la volontà dell’uomo, che colpisce anzi la principessa col suo nobile contegno, tanto da inviare la sua dama per avvisarlo del tradimento dei nobili. Nello scontro con l’esercito di Edoardo le truppe irlandesi si uniscono agli scozzesi, ma la disfatta è inevitabile e Wallace viene disarcionato da Robert The Bruce, legittimo candidato al trono di Scozia, che lo lascia andare. Wallace comincia a vendicarsi dei nobili assassinandoli e raccoglie nuove truppe. Isabella torna ad incontrarlo, e tra loro nasce una breve ma intensa passione. Poi l’ignaro Bruce manda a chiamare William, ma è una trappola. Catturato, l’eroe non accetta di pentirsi: rifiuta il veleno che Isabella gli porge per evitargli il dolore delle torture ed affronta impavido i tormenti e la morte.