Descrizione
Il primo incontro non si scorda mai. Se te lo ricordi. Ma se non te lo ricordi, come fai a scordartelo? Infatti lui, Angelo Pisani, non ne ha traccia nella memoria. Invece lei, Katia Follesa, si ricorda tutto: dove erano, come erano vestiti, cosa stavano facendo, chi ha detto cosa, chi ha risposto cosa, che ore erano, quante persone c’erano intorno a loro, come erano vestite, come erano pettinate, che cosa stavano bevendo e quale era la temperatura delle loro bevande, il battito cardiaco del barista, il colore della stanza e la targa di tutte le macchine parcheggiate in quel preciso istante fuori dal locale. Da questo incrocio di persone agli antipodi è nata una storia d’amore che, dopo un percorso in saliscendi come un ottovolante, è sfociata in una stupenda famiglia: Angelo, Katia e la figliola Agata. Una famiglia contemporanea se non futuristica, in cui i comportamenti tradizionali convivono con altri meno consueti, fra abbracci e pause, allontanamenti e ripartenze in quarta. Una famiglia che si basa su un unico, imprescindibile patto: dirsi sempre tutto (al massimo ci lasciamo). In questo libro, scritto a quattro mani e due voci, si ride molto (i due autori di mestiere sono affermati attori di teatro comico), ma soprattutto ci si addentra all’interno della psicologia e dei sentimenti di due quarantenni che, come tanti altri della loro generazione, stanno cercando una personalissima strada all’amore. Come due esploratori in una foresta inviolata, a volte la trovano, altre la smarriscono, ma alla fine si ritrovano a camminare uniti sulla strada della sincerità.