Descrizione
ยซErano le undici e quarantacinque di una mattina che sapeva di cane bagnato. Quattro piani piรน sotto, qualcuno schiacciรฒ il pulsante con il suo nome. Il campanello la svegliรฒ di colpo, rovesciรฒ il caffรจ caldo sulla coscia. Imprecรฒ. Il bastone appoggiato al tavolo scivolรฒ a terra. Imprecรฒ di nuovo.ยป Nel corso di una lunga carriera da magistrata, Alida Savich รจ riuscita nel difficile compito di inimicarsi tutti i colleghi della procura di Pavia. Le hanno affibbiato il nomignolo di Mostrino perchรฉ รจ burbera, irritante, supponente, ma geniale. ร instancabile e pretende dalla sua squadra il massimo. Lavorare con lei รจ un incubo, ma risolvere un caso in sua assenza รจ impossibile. Sono giorni che non si presenta al lavoro. Si dice che sia gravemente malata, che si regga in piedi solo appoggiandosi a un bastone, che passi le giornate a fumare sigarette a letto e ad ascoltare vecchi dischi di musica classica. Ma un caso la spinge a tornare in procura: un camper abitato da un clochard รจ esploso nel pieno della notte sulle rive del Ticino, lร dove la nebbia non si dirada mai. Sulla scena del crimine รจ stato trovato un vecchio biglietto da visita della procuratrice Savich. Una traccia inspiegabile, la scintilla che innesca un’indagine che guarda a un passato dimenticato, lontano. Stefano De Bellis e Edgardo Fiorillo irrompono nel territorio del giallo contemporaneo. Lo fanno con un romanzo colto e ritmato, trainato da dialoghi indimenticabili, che segna la nascita di un personaggio inimitabile, ironico e pieno di vizi, tragico e umano.