Descrizione
Sull’onda della contestazione studentesca, nata negli Stati Uniti e dilagata in tutta Europa, l’Italia visse, tra la fine degli anni 60 e la prima metà degli anni 80 il periodo più drammatico e sanguinoso del dopoguerra. Infiammati dalla propaganda comunista i movimenti studenteschi sconvolsero le città con vere e proprie azioni di guerriglia. Gruppi armati di estrema sinistra scatenarono un’offensiva allo Stato con sequestri e attentati, mettendo in ginocchio il Paese. In uno scenario di crescente tensione si innestarono le azioni eversive di gruppi anarchici e di estrema destra che contribuirono ad alimentare il clima di incertezza e di terrore.