Descrizione
Pochi personaggi nel mondo della musica e dello spettacolo sono iconici come Miguel Bosé, in grado davvero di segnare un’epoca, o meglio di attraversare i decenni con uno stile unico: volando, cadendo e rinascendo ogni volta in una diversa incarnazione. Polverizzando sempre i pregiudizi. In “Il figlio di Capitan Tuono” Bosé si mette per la prima volta a nudo senza reticenze e ci racconta la storia della sua infanzia e della sua adolescenza, una storia che inizia con il respiro di racconti senza tempo, con lui e le sue sorelle in balia di un padre onnipotente – il celebre torero Luis Miguel Dominguin, abituato al fatto che la sua volontà fosse legge – e di una madre travolgente di leggendaria bellezza – la splendida Lucia Bosé. Generoso e audace come non lo abbiamo mai visto, Bosé ci offre il volto meno noto di personaggi memorabili, da un Picasso vulnerabile e crepuscolare al bellissimo e maledetto Helmut Berger, senza dimenticare il suo padrino Luchino Visconti, Romy Schneider, Amanda Lear e altre figure tra le più significative dell’arte e della cultura del secolo scorso. E, destinata a rimanere con noi anche dopo la fine del libro, la Tata, autentico spirito benefico, che ci ricorda donne coraggiose disposte a tutto pur di proteggere creature indifese. Una storia che si svolge in un passato rarefatto, che attinge ai ricordi della nostra infanzia e della nostra giovinezza e che dimostra ancora una volta che nella contraddizione, nel dolore e nella gioia di vivere, Miguel Bosé ci capisce, ci accompagna e ci rappresenta.