Descrizione
Le ultime volontà di un padre morente, gli interrogativi di un figlio, l’occasione, struggente, per dare risposta a domande rimosse: perché gli italiani furono fascisti e perché ci sono ancora tanti insospettabili che si considerano tali. Domande proscritte, che ne pongono pertanto fatalmente un’altra: l’aver rimosso il trauma dell’8 settembre 1943 ci ha resi più forti o più deboli? Attorno a questi temi essenziali e alla memoria di un uomo “normale” ragionano qui, in summa, una dozzina di belle teste.