Descrizione
Nel marzo del 1942 Rena Kornreich, sua sorella e altre 997 giovani donne vengono radunate e costrette con la forza a salire sul primo convoglio di sole ebree diretto ad Auschwitz. Nessuna di loro può immaginare l’orrore che le aspetta. E solo grazie alla strenua volontà di proteggere sua sorella Danka, come ha promesso alla madre prima che la loro famiglia fosse divisa, che Rena trova la forza di non arrendersi. La attendono tre anni e quarantuno giorni di sofferenza e privazioni, ma alla brutalità spietata delle SS Rena sceglie di opporsi condividendo il poco cibo ottenuto tramite il contrabbando, e usando la gentilezza come arma contro la disumanità dei carcerieri. Questo libro è una preziosa testimonianza sulla vita delle donne nel campo di concentramento di Auschwitz e offre un punto di vista inedito su una delle pagine più buie della storia. Attraverso il racconto di straordinari gesti di umanità e degli indissolubili legami nati nell’inferno del lager, viene trasmesso un eccezionale messaggio di speranza, da tramandare alle generazioni future. L’orrore di Auschwitz raccontato da una sopravvissuta nel lager tre anni e quarantuno giorni.