Descrizione
Nel 1909 il paleontologo americano Charles Doolittle Walcott scopre uno dei più preziosi giacimenti fossiliferi del mondo: gli argilloscisti di Burgess diventano per ottant’anni i protagonisti di una vicenda scientifica destinata a scardinare i capisaldi classici dell’evoluzionismo. Attraverso i fossili di Burgess, infatti, emerge l’ipotesi dell’evoluzione come una serie improbabile di eventi, affiorano un mondo e una storia segreti che hanno del meraviglioso. Alla meraviglia di fronte agli episodi apparentemente trascurabili dell’esistenza e della vita in senso lato Stephen Jay Gould consacra il suo lavoro divulgativo.