Descrizione
Il disoccupato Roberto De Zerbi sta leggendo la «Gazzetta» che celebra il quinto scudetto consecutivo a corto muso di Max Allegri. È su una panchina di Sassuolo, la culla nostalgica della sua carriera interrotta. Barba lunga, trascurato. Si presenta sotto mentite spoglie Nils Liedholm che, a nome del Dio del Calcio, lo invita a tornare in campo perché sulla terra sta giocando troppo male. De Zerbi fa notare che ormai viene celebrato solo chi gioca male e vince, la sua stagione è finita. Per dimostrargli che il Dio del Calcio vuole altro, Liedholm lo invita nell’aldilà. Vedendo come sono puniti coloro che hanno impedito il bel gioco e premiati coloro che lo hanno proposto, De Zerbi ritroverà motivazioni ed entusiasmo per tornare in panchina. Il viaggio comincia. In Paradiso, Maradona gli preannuncia una prossima occasione che gli sta particolarmente a cuore. Infatti, quando riaccende il telefonino sulla terra, riceve una proposta del Barcellona. Farà guerra al Real di Allegri. In endecasillabi perfetti, con un apparato di note come si conviene a un testo che vuole essere una Storia del calcio italiano come l’avrebbe immaginata il Sommo Poeta, Luigi Garlando stupisce il lettore in quella che è la sua opera più ambiziosa ma anche più divertente: un vero libro-mondo che farà la gioia di tutti gli appassionati di calcio e… di Dante!