Descrizione
Nella grande Russia conservatrice e patriarcale dei latifondi e dei primi timidi moti liberali, il rapporto conflittuale tra tradizione e rinnovamento trova una rappresentazione esemplare in “Padri e figli”, pubblicato nel 1862. E la vicenda di due amici appena usciti dall’universitร di Pietroburgo: Arkadij Kirsanov, figlio di un proprietario terriero, e Evgenij Bazarov, il giovane medico che crede soltanto nelle scienze sperimentali, il nichilista, campione di una societร di tecnici, che non รจ ancora nata. Sarร una passione non corrisposta ad avviarlo a un destino emblematico dei turbamenti di un’intera generazione.