Descrizione
Nel 1939 l’alpinista austriaco Heinrich Harrer parte per una spedizione in Tibet con l’intento di scalare il Nanga Parbat, senza curarsi delle preoccupazioni della moglie Ingrid incinta, che affida all’amico Horst. Nel frattempo in Tibet, un bimbo di quattro anni viene designato come nuovo Dalai Lama e venerato dai fedeli. Quando gli scalatori arrivano al campo base, nel turbine della tempesta di neve, vengono fatti prigionieri dai soldati inglesi e scoprono che è scoppiata la guerra e loro, come austriaci, sono considerati nemici della Gran Bretagna. Portati in un campo di prigionia, dopo qualche tempo Harrer comincia a leggere libri che parlano del Tibet mistico, e poi riceve una lettera in cui la moglie chiede il divorzio per poter sposare Horst. Insieme ad altri compagni fugge dal campo, poi prosegue da solo. Dopo molte vicende, si ritrova col capo della spedizione Peter, insieme raggiungono Lhasa, la capitale del Tibet, dopo un viaggio che ha trasformato il carattere di Heinrich. Ormai adolescente, il Dalai Lama fa chiamare a palazzo Heinrich, e con lui passa molte giornate. Intanto la Cina invade ed occupa il Tibet. Di fronte all’invasione, Heinrich capisce che è il momento di fuggire e vorrebbe che il Dalai Lama lo seguisse. Ma il ragazzo rimane. Heinrich torna a Vienna, va dal figlio che non ha mai visto. Poi arrivano notizie sulla fuga del Dalai Lama in India. L’amicizia tra i due dura tuttora.