Descrizione
L’imperizia, l’ingenuità e la dabbenaggine dei tre improvvisati marinai sono i punti cardine del libro e costituiscono le fondamenta su cui vengono eretti tutti i risvolti umoristici. Potremmo definirli tre imbranati o, per dirla con Italo Svevo a proposito di uno dei suoi personaggi più famosi, Zeno Cosini nella “Coscienza di Zeno” (1923), Jerome e soci sono personaggi che «inciampano nelle cose». Hanno qualcosa di Laurel e Hardy, di Buster Keaton, ma anche di Chaplin-Charlot: sono antieroi animati da buone intenzioni ma costretti a fare i conti con il cinismo della vita.