Descrizione
La storia di un uomo dentro la storia di un paese. La storia di un comunista che, partendo dall’Emilia rossa di Togliatti, giunge alla militanza nelle Brigate Rosse. La storia dell’attacco al cuore dello stato e del sequestro Moro. La storia di un tentativo rivoluzionario vissuto fino in fondo, nelle scelte individuali mai rinnegate, e nell’azione collettiva eletta a baricentro dell’esistenza. “Un contadino nella metropoli” parla di questo. Il lavoro nei campi, i morti di Reggio Emilia, le sezioni del PCI, la rottura del 68, la costruzione delle Brigate Rosse. Poi il carcere, l’evasione, la Campagna di Primavera, il nuovo arresto con la testa fracassata dalle pallottole della polizia. Gallinari sopravvive e, nelle carceri speciali, dovrà affrontare il rosario dei dissensi, delle scissioni, della sconfitta. “Un contadino nella metropoli” è tutto questo. Senza attenuare il peso delle domande. Senza pretendere che il ricordo dia lezioni alla storia. In ogni momento del presente, il passato e il futuro possono incontrarsi. Al suo lettore, Prospero Gallinari non chiede altro.