Descrizione
27 giugno 1980. Un DC9 della compagnia Itavia scompare dagli schermi dei radar di controllo senza aver segnalato alcun problema e si inabissa nel Mediterraneo tra le isole di Ponza e di Ustica. Le vittime sono 81. Tra di esse c’è la piccola figlia della giornalista Roberta Bellodi. Un deputato, Corrado di Acquaformosa, nominato nella commissione parlamentare di inchiesta sull’accaduto decide di non accettare tesi precostituite sull’incidente. Al suo fianco si schiera la moglie Valja ma entrambi non avranno vita facile.