Descrizione
ยซMa io aggiusto solo finestre, tetti… oggetti qualunque.ยป Il maestro sorrise: ยซCredo tu faccia molto di piรน, Mamoru. In tanti momenti ci hai restituito il coraggio di continuare questa vita. Ci hai comunicato la fiducia nel fatto che le cose potessero andare a posto, che tutto, in un modo o in un altro, si potesse aggiustareยป. Tutto si guasta, si incrina, invecchia, si rompe. Sohara Mamoru, che รจ nato sull’isola piรน piccola dell’arcipelago di Izu ed รจ il tuttofare della comunitร , lo sa. Durante i tre giorni che precedono il Capodanno, si svolge la storia di un uomo che ha sempre messo davanti alla propria realizzazione la felicitร altrui. In quella goccia di terra sovrastata da un vulcano dormiente e coperta da boschi di camelie, Sohara sogna (e di nascosto realizza) piccoli atti magici. Aggiusta case, guardrail, lampioni e, insieme, persone. Sono i giorni in cui in Giappone tutti si affaccendano per pulire, mettere a nuovo le stanze e accogliere cosรฌ l’anno che viene, accompagnato dai 108 rintocchi delle campane dei templi. Sono le 108 passioni umane da cui liberarsi per raggiungere il Nirvana, secondo la religione buddhista: 107 rintocchi prima della mezzanotte, uno subito dopo. Mentre le stradine dell’isola si riempiono del profumo dei cibi tradizionali, le uova di aringa, i fagioli dalla buccia nera e brillante, il riso dai grani rossi delle grandi occasioni, Sohara incontra Kodama e i tasti guasti del suo pianoforte, Nozato che si sa immaginare solo a bordo di una bicicletta, il maestro Kawakami cui scivolano dalle mani oggetti che Sohara, suo allievo, di nascosto aggiusta e restituisce alla casa. Ciรฒ che Sohara non sospetta perรฒ รจ che, in quei giorni profumati di pino e pasticcio di pesce, giungerร per lui dal mare una lettera: porterร con sรฉ una tremenda notizia da Yamada, figlio dannato dell’isola. Accadrร proprio nell’attesa di un Capodanno che, per la prima volta, gli racconterร chi sia lui per la comunitร e quanto il senso della vita non stia in tutte le possibilitร che essa offre ma nella scelta di una sola. Nella notte dei 108 rintocchi, arriverร per Sohara il tempo non piรน di dare ma di ricevere. Yoshimura Keiko, al suo esordio letterario, ci incanta con una favola moderna ma dalle radici antiche. Con la semplicitร delle grandi penne giapponesi ci restituisce il significato dell’esistenza, che non sta nell’addizione ma nella sottrazione, nella serenitร che tanto ha a che fare con i senza.